Suoni e sapori di Natale già nell’aria, nelle piazze e negli ipermercati si fa il conto alla rovescia per iniziare l’allestimento dei mercatini artigianali colorati di bianco e rosso.
Ecco, allora, che entrano in azione le donne artigiane… Armate di ago, uncinetto, perline per realizzare splendidi bijoux e cartapesta per inventare ogni più strano personaggio da infilare nel presepe, le donne che lavorano in questo curioso settore, denso di creatività e spesso poco riconosciuto, compongono un vero e proprio esercito multiforme. Si tratta di hobbiste o di professioniste dell’artigianato, che sbarcano il lunario o aiutano le esigenze della famiglia percorrendo la Puglia in lungo e in largo con le loro creazioni, capaci di calamitare lo sguardo. Un talento da vendere, tanta pazienza e una buona dose di coraggio sono gli ingredienti che spingono queste straordinarie corregionali a intraprendere una strada in salita, con una immensa carica di entusiasmo. I colleghi uomini ci sono, certo, ma la donne sono in maggioranza nei mercatini, fanno gruppo e sfoggiano un’intraprendenza tutta meridionale, che le porta a superare i pregiudizi ed a lavorare sodo, spesso anche in condizioni climatiche avverse, per portare avanti un lavoro che per lo più hanno dovuto creare, quando la vita le ha messe di fronte ad una scelta: arrendersi o reinventarsi. Tutte con una storia straordinaria alle spalle, una gran voglia di avventura e tanti sogni nel cassetto, ci fanno vibrare il cuore alla vista delle loro opere artistiche realizzate con cura minuziosa.
Nella fiera dell’artigianato dell’Auchan di Casamassima, organizzata dall’Associazione ArtigianiinPiazza® e attiva fino al 3 dicembre, abbiamo voluto intervistare un paio di queste eroine che combattono la loro battaglia a colpi di uncinetto.
Maria Terrazzano, una incantevole bruna di origini venezuelane che vive a Castellaneta, ci illumina gli occhi col suo banco luccicante di gioielli, realizzati con la collaborazione preziosa della figlia Alessandra. Maria ci spiega che ha iniziato dieci anni fa, in un momento per lei molto difficile, durante il quale questa nuova avventura lavorativa è stata una vera e propria ancora di salvezza. Figlia d’arte, in quanto il suo babbo ha una grande passione per l’artigianato, ha continuato imperterrita nonostante le difficoltà e la fatica che richiede la presenza costante nei mercatini. Col tempo e la dedizione, è riuscita a conquistare il cuore dei suoi clienti che oggi la seguono con grande stima.
C’è poi la dolcissima Daniela De Leo, appena 30 anni, una laurea all’Accademia delle Belle Arti, che ha sfidato mari e monti e tutti i pregiudizi per esprimere se stessa con l’attività che più le piace: la lavorazione della pasta polimerica, tra cui il Fimo, con cui realizza miniature da utilizzare per oggettistica e bigiotteria. Lei si racconta così: “è iniziato tutto 7 anni fa, quando ne avevo 23 e studiavo in Accademia, per gioco. Ho iniziato a modellare la pasta polimerica per fare piccoli regali, dato che mi è sempre piaciuto realizzare con le mie mani, piuttosto che cercare cose prodotte in serie. Solo col tempo mi sono lanciata nel mondo dei mercatini. Quindi posso dire che è stato questo lavoro a scegliere me, e come dico spesso, per me è stata una salvezza per molti aspetti della mia vita e del mio carattere. Certo, le difficoltà sono praticamente ovunque, ci sono difficoltà pratiche come allestire il tutto, spostarsi, affrontare le condizioni climatiche, spesso soli. E spesso dopo lunghe giornate di lavoro fuori, la gratificazione è poca poiché molti confondono il termine “artigianato” con “economico” o di poco valore. Ma c’è l’altro lato della medaglia, quello fatta di gente che si ferma e resta incantata, che ti riempie di complimenti e speranze, e che apprezza ciò che realizzi. E poi a volte si incontrano colleghi speciali, e allora tutto assume un altro sapore.”
Insomma, a chi ci chiede cosa c’è in Puglia che meriterebbe di essere invidiato, ora sappiamo che, assieme alle bellezze culturali, artistiche e paesaggistiche, oltre che alle delizie culinarie, c’è un popolo di donne che non si arrende e lotta ogni giorno per continuare a credere nel proprio sogno.