Spettacolo dal vivo: lettera al Presidente Michele Emiliano

Al sig. Presidente

Regione Puglia

Dr. Michele Emiliano

 

 

  Illustrissimo Presidente,

Il settore dello spettacolo dal vivo in Puglia è alla canna del gas!

 

Una affermazione, questa, condivisa dagli operatori del settore riuniti a Bari insieme al coordinamento regionale della Slc Cgil, e determinata soprattutto dai cronici ritardi del pagamento da parte della Regione Puglia dei saldi dei contributi ammessi a erogazione.

  In data 25 maggio 2015 è stato definito con determinazione n.100 l’impegno di spesa del Piano 2015 delle attività ammesse a finanziamento del settore dello spettacolo.

Peccato che manchino all’appello ancora i saldi degli anni 2012, 2013, 2014, per non parlare degli anticipi della stagione 2015. Ritardi inconcepibili che stanno obbligando alla chiusura molte realtà storiche dello spettacolo pugliese e condannando alla fame centinaia di artisti, amministrativi e tecnici.

ADESSO BASTA!

 Abbiamo atteso troppo! Burocrazia? Patto di stabilità? Priorità discutibili?

Tutto, ma non sulla pelle di imprese e lavoratori!

 Soprattutto quando, proprio dalle delibere della Regione, verifichiamo con sconcerto che i tanto vituperati contributi a pioggia rappresentano una parte consistente di tale determina ( 74/195 importi riconosciuti sotto i 3000 euro).

 Serve una politica nuova che dia impulso al settore sempre più asfittico; mentre le imprese muoiono, le Agenzie regionali (per le quali auspichiamo una revisione forte delle finalità delle stesse) sono state garantite e messe in sicurezza sino al 2016.

 Serve sburocratizzare le procedure, sempre più vessanti, per un settore che è in assoluto il più controllato (pagamenti tutti in anticipo con tracciabilità, per vedersi riconoscere i finanziamenti dopo anche 3 ANNI : una vergogna!) mentre le pratiche giacciono da tempo immemore negli uffici della ragioneria.

 Serve farsi carico degli interessi maturati per i colpevoli ritardi della Regione (così come avviene in Piemonte!) ovvero pagare entro 60 giorni dall’avvenuto lavoro, come richiede l’Europa per la pubblica amministrazione.

 Se auspichiamo che la nuova giunta regionale riveda profondamente la Legge 6/2004 e il regolamento attuativo regionale, non possiamo certo aspettare oltre sui pagamenti che la Regione Puglia DEVE a imprese e lavoratori.

 L’assemblea degli operatori ha dato mandato al sindacato pugliese di mettere in atto tutte le iniziative atte a sbloccare tale assurda situazione, anche ricorrendo alla Corte Europea, anche giungendo all’occupazione degli uffici della cassa della Regione e della tesoreria.

 E nessuno si azzardi a riparlare di patti di stabilità ostativi. Per gli stipendi agli assessori e loro liquidazioni i soldi si sono sempre trovati!

 Caro Presidente, Le avevamo già illustrato in campagna elettorale la gravità dei fatti, ora Le rivolgiamo un accorato appello a che voglia porre fine a questa inconcepibile situazione, che vede da una parte i garantiti e dall’altra il resto del mondo culturale pugliese! Non c’è più tempo!

 

Bari, 27.06.2015

 

 

                                               Coordinamento Regionale Slc Cgil Puglia

                                                             Settore spettacolo

Slc Cgil Puglia