Con “Brivido caldo” dei Mattia Bazar si è aperto lo spettacolo “Regine” della cantante Silvia Mezzanotte, che ha calcato il palcoscenico del Teatro Traetta di Bitonto, venerdì 22 maggio. Il brano, eseguito in apertura, è apparso quasi profetico e ha preannunciato i palpiti che il concerto avrebbe regalato in più momenti, di lì a poco.
Presentato in anteprima al pubblico bitontino in una veste nuova e originale, “Regine” è un recital di notevole qualità artistica, curato dalla regia di Gibo Borghesani. La Mezzanotte ha guidato il pubblico in frammenti indimenticabili della storia musicale, attraverso lo sguardo delle più grandi interpreti nazionali e internazionali. Un viaggio tutto al femminile, che è stato anche un percorso alla scoperta di Silvia e del suo mondo interiore: un’esplosione di sogni ed emozioni che animano l’artista quando le luci si spengono e il sipario si chiude dietro di lei.
Ad accompagnarla in questa straordinaria avventura è stata l’Orchestra del Teatro Traetta di Bitonto, composta da 27 giovani musicisti e diretta dalla scoppiettante Teresa Laera.
“Ero una bambina di una timidezza quasi patologica”, ha raccontato, “niente lasciava immaginare che un giorno sarei salita su un palcoscenico. Sono riuscita ad uscire dalla mia cameretta solo grazie al gioco e all’emulazione delle più grandi regine della musica”.
Così, lo spettacolo è entrato nel vivo. Una seducente interpretazione di “Avvinta come l’edera” è riuscita quasi a superare l’originale per trasporto emotivo. “La vie en rose” di Edith Piaf è stata arrangiata con ritmi latini, grazie alle note di una superba chitarra e delle percussioni. Poi ancora, “Vacanze Romane” dei Mattia Bazar, “Ancora ancora ancora” di Mina e il ricordo struggente di Mia Martini con “Gli uomini non cambiano”.
Ma proprio per non farci mancare nulla, il recital ha voluto anche omaggiare alcune tra le più belle attrici del cinema mondiale, che fanno parte dell’immaginario collettivo come esempio di seduzione e forza. Il brano “Amado mio”, che l’affascinante Rita Hayworth interpreta in “Gilda”, e “O surdato nnammurato” di Anna Magnani sono stati la punta di diamante dello spettacolo.
Circa due ore di emozioni pure e intense, dunque, in cui la voce e la spontaneità della Mezzanotte si sono “sposate” benissimo con gli arrangiamenti del ventisettenne bitontino Vittorio Pasquale e con la briosità dei giovani musicisti. E ora, “Regine” vola da Bitonto al Teatro Storchi di Modena, dove andrà in scena il 30 maggio per i 70 anni delle Acli.