Si incontrano in piccole stanze e, con un computer e un microfono, si scambiano esperienze, idee e ricordi. Sono i tanti -anzi, tantissimi- italiani all’estero che condividono il progetto RadioPizza, una web radio nata in Olanda nel 2010 e oggi diffusa in sei paesi europei: Olanda, Danimarca, Svizzera, Belgio, Spagna e Inghilterra. Alcune settimane fa i radiopizzaioli (così si fanno chiamare coloro che gravitano attorno a questo format) hanno festeggiato i 5 anni di attività in Olanda e i 200 podcast pubblicati. Un traguardo importante per i nostri connazionali, che ogni giorno si impegnano a informare, suggerire eventi e far conoscere ai nuovi arrivati le città in cui approdano, talvolta spaesati.
Più precisamente, che cos’è RadioPizza?
È una web radio italiana, nata e sviluppatasi completamente all’estero. In realtà, se vogliamo essere ancor più precisi, è un’opportunità di incontro tra italiani, che per diversi motivi si trovano a vivere o soggiornare all’estero, scambiandosi esperienze sulla loro vita da expat o di viaggiatori. Il tutto con un microfono al centro e contorno di musica.
Com’è nata l’idea?
È nata nel maggio 2010 un po’ per scherzo e per magia, sulla spiaggia di Scheveningen (L’Aja marittima, Olanda). L’idea è stata di quattro italiani studenti in Ingegneria a Delft, che poi si sono spostati in altri paesi e hanno lasciato il loro progetto come una sorta di staffetta a nuovi appassionati, creando a loro volta lo stesso tipo di progetto nei nuovi territori di accoglienza. Oggi RadioPizza trasmette da 6 paesi europei ed è pronta per essere replicata in altre città, europee e non.
Una curiosità: perché RadioPizza e non, per esempio, RadioSpaghetti?
Il nome vuole ironizzare sullo stereotipo degli italiani all’estero. In più, abbiamo pensato che la pizza simboleggiasse appieno il nostro progetto, che in qualche modo riesce a mettere assieme categorie molto diverse tra loro, il professore con lo studente, l’anziano con il bambino, il facoltoso con l’indigente. Davanti ad una pizza, infatti, ci poniamo tutti allo stesso modo e anche qui da noi l’atmosfera è sempre molto conviviale e con gli ospiti in studio si crea una divertente complicità. Poi, RadioSpaghetti era una web radio nata in Belgio e con i ragazzi che l’avevano creata è nata subito una proficua collaborazione con la nostra sede di Bruxelles.
Quanti siete a portare avanti questo progetto? Ci sono pugliesi tra di voi?
Difficile dire quanti siamo. Da 5 anni, la formazione di RadioPizza mischia una variopinta selezione di speaker amatoriali italiani emigrati in Olanda, come nelle altre sedi, per i motivi più disparati. Il team si evolve, migra, cambia e si mischia. Le provenienze sono davvero da tutte le parti d’Italia e ci sono diversi pugliesi che collaborano con noi. In particolare, ricordiamo che la prima stagista Erasmus che abbiamo accolto nella nostra redazione proveniva da Lecce.
Che tipo di programmi e musica trasmettete?
RadioPizza, una volta al giorno, racconta la vita degli italiani all’estero e si lancia alla scoperta del Paese che li ospita. Prova a informare, promuovere eventi, suggerire musica, affrontare temi politici, culturali, esistenziali o semplicemente storie che ci fanno sorridere e ci incuriosiscono. Le canzoni che scegliamo, quando possibile, sono legate sempre al tema che proponiamo per la trasmissione e, di solito, sono quelle di artisti emergenti ed indipedenti che non si sentono nelle radio commerciali.
Qual è il target di ascoltatori? E che cosa vi chiede il vostro pubblico?
I nostri ascoltatori sono persone come noi, che vogliono sentire le esperienze di chi vive in un determinato paese. Le informazioni che più ci chiedono sono relative alle condizioni lavorative. Oppure, di recente veniamo spesso contattati da gruppi o cantanti che passano dall’Olanda o dalle altre sedi e vorrebbero dare risalto al loro progetto. E devo ammettere che troviamo sempre molta creatività e iniziativa in questi giovani artisti italiani, che esplorano l’Europa come se fosse un bar di quartiere.
Come avete festeggiato i primi cinque anni?
RadioPizza Olanda non solo ha festeggiato 5 anni di vita, ma anche 200 podcast pubblicati, 600 interviste ad italiani in Olanda archiviate e più di 2000 followers nei vari social networks. Inoltre, abbiamo ottenuto una partnership con l´Università di Pavia e 6 stagisti Erasmus formati dalla nostra redazione. Abbiamo fatto una piccola festicciola tra noi per celebrare questi numeri, che abbiamo raggiunto nel nostro piccolo, ma ci riserviamo di fare qualcosa insieme a tutti gli altri radiopizzaioli, in uno dei nostri incontri internazionali.
Sui vostri social ci sono delle foto con Rocco Granata, cantante emigrato in Belgio da bambino. Che cosa avete organizzato con lui?
Rocco Granata lo abbiamo intervistato in occasione del premio Italia Award, che ogni hanno viene dato ad un italiano che si è distinto per meriti, in Olanda. È stato davvero un onore conoscerlo e parlare con lui del film ispirato alla sua vita da emigrato. Una leggenda vivente, un grande spirito. Pensa che ci ha cantato la sua famosa canzone ‘Marina’ giovandoci su, dopo aver sposato il nostro spirito goliardico.
Ricordateci gli orari e il modo in cui è possibile ascoltarvi…
RadioPizza trasmette una volta a settimana da ognuna delle sedi, quindi 6 live a settimana. Ognuna delle sedi fa uno show live di una o due ore. La sede, anch´essa può essere mobile, data la possibilità di poter trasmettere via web semplicemente con un computer, un microfono ed un collegamento ad internet. È possibile ascoltare le nostre dirette cliccando sul player sul nostro sito www.radiopizza.net ai seguenti orari:
– Il Lunedì ore 19.30 da Amsterdam (Olanda)
– Il Lunedì ore 21.00 da Copenaghen (Danimarca)
– Il Martedì ore 21.00 da Ginevra (Svizzera)
– Il Mercoledì ore 20.00 da Bruxelles (Belgio)
– Il Mercoledì ore 21.00 da Madrid (Spagna)
– Il Giovedì ore 21.00 da Utrecht (Olanda)
– Il Sabato ore 12.00 inglesi, ovvero 13.00 italiane, da Londra (UK)
I podcast di tutte le puntate sono disponibili 24 ore su 24 – basta cliccare sulla bandierina di ogni Paese.