Spettacolo liberamente ispirato a Frida Kahlo, in scena al Nuovo Teatro Abeliano venerdì 30 gennaio. Produzione Teatroscalo in collaborazione con Rigenera.
A pochi mesi dalla chiusura della mostra romana, a Bari Frida Kahlo diventa uno spettacolo teatrale. L’attrice bitontina Rossella Giuliano porta l’artista più amata al mondo sul palcoscenico del Nuovo Teatro Abeliano, con la regia “illuminata” di Nicola Vero. “Quello che l’acqua mi ha dato” è il titolo della pièce, tratto dall’omonimo quadro: tra sogno, fantasticheria e amore per la vita, gli spettatori percorreranno un meraviglioso viaggio alla scoperta della pittrice messicana, giungendo anche a scavare nella propria interiorità.
Rossella, com’è nata l’idea di dedicare uno spettacolo a Frida?
È stata una necessità. Non ho scavato a fondo in questo “bisogno”. Direi istinto….qualche strana coincidenza. Frida è inondata di bellezza, una creatura suprema. Un fiore che, in un particolare momento della mia vita, non potevo fare a meno di fotografare con parole da portare in “scena”. Capita.
Come ha ricostruito la vita dell’artista e qual è l’aspetto che più l’ha emozionata?
Ho letto di tutto e di più. Una vita molto interessante, unica. Frida era pervasa da una profonda inquietudine che le ha permesso di osare sempre, di elevarsi, di contemplare spazio, tempo, vita, arte. Ciò che più mi ha emozionato di lei? La sua sete di vita e di amore.
Il suo quadro più bello, secondo lei…
Il “Cervo ferito”, secondo solo a “Quello che l’acqua mi ha dato”.
Cosa vorrebbe comunicare con questo spettacolo?
Che non bisogna aver paura di conoscere sé stessi attraverso tutte le occasioni che la vita ci offre. Scavare, scavare profondamente nel nostro animo è un’esperienza dolorosa ma liberatoria.
Può dirci qualcosa della regia di Nicola Vero?
Non posso svelare nulla. Lavorare con Nicola continua ad essere una bellissima esperienza. È un regista “illuminato” da immagini fantastiche, ma nel contempo molto pratico. Sa bene come e dove condurti.
A chi consiglierebbe di non perdere “Quello che l’acqua mi ha dato”?
Lo consiglierei a chi ama il teatro e ha voglia di ascoltare una “semplice” storia…quella di Magdalena Carmen Frida Kahlo