Si è riunito in data 16 aprile 2020 il Partenariato culturale convocato dalla Regione Puglia per confrontarsi con associazioni di categoria e sindacati sulle misure intraprese e su quelle da intraprendere a salvaguardia del settore Cultura e Spettacolo pugliese nel corso dell’epidemia da COVID 19.
Come SLC CGIL, abbiamo sollevato ancora una volta la problematica legata a saldi e anticipazioni delle attività 2017/2019, svolte nell’ambito dei Bandi annuali e triennali.
Ad oggi, infatti, dagli atti dirigenziali da noi esaminati, emerge la seguente situazione:
– liquidazioni a favore del TPP (sperando che questa iniezione economica generi il pagamento delle fatture pendenti non ancora liquidate dall’ente in oggetto) e AFC
– liquidazioni a favore di 19 beneficiari del programma Triennale (Bandone), relativi al solo 5% che gli stessi avanzavano dalla I Annualità (2017), importi di marginalità per le strutture, ancora creditrici per il 2018 e il 2019
– liquidazione del saldo 5% relativa alla II annualità (2018) per solo 2 aziende
– anticipazione del 90% (Determina n. 91 Bandone) per solo 2 aziende
– liquidazione per manifestazione “Salone del libro” a n. 1 azienda
– liquidazione di importi per progetti relativi al bando “Matera 2019” per n. 6 aziende
– nessuna liquidazione, né di anticipazione né di saldo, per i beneficiari del Programma Straordinario 2018 (Determina n. 90)
– Il resto delle liquidazioni si riferiscono a progetti finanziati da AFC.
Si attesta, inoltre, l’esclusione dalle determinazioni di una misura di semplificazione e possibile richiesta di anticipazione, per i beneficiari dell’” Azione 19”, le quali, ad oggi, non hanno ancora ottenuto alcuna autocertificazione e modulistica.
Inoltre risulta un congruo numero di delibere di REVOCA del contributo.
Tenendo presente l’impossibilità di una ripresa delle attività e il protrarsi della chiusura di teatri, compagnie, sale da concerti, cinema, ecc., la liquidazione delle attività pregresse si rivela, in questo momento di vitale importanza.
Così come riteniamo indispensabile per la sopravvivenza dell’intero comparto l’utilizzo di un contributo straordinario di emergenza, a fondo perduto, per sostenere il reddito dei lavoratori e le spese per il mantenimento delle strutture aziendali (uffici, locali, utenze, ecc).
Il solo ricorso al micro-credito annunciato dall’assessorato – da attribuire tramite le risorse disponibili in Puglia Sviluppo – pur se agile e scevro da interessi bancari, in assenza di altri provvedimenti rischia comunque di accrescere il debito delle imprese, causandone la morte certa con conseguente perdita di diverse migliaia di giornate lavorative.
Ci auguriamo, infine, che le notevoli risorse destinate ad eventi macroscopici, come Medimex, Bifest, Notte della Taranta, possano trovare un più opportuno incanalamento per il sostegno delle attività produttive delle tante organizzazioni culturali e di spettacolo che rappresentano il vero tessuto vivente di un sistema produttivo pugliese, ricco di qualità e di talenti che è necessario salvaguardare.
In una regione come la Puglia, che ha costruito le proprie fortune grazie alla crescita turistica alimentata anche dalla ricchezza delle sue proposte culturali, il danno a medio e lungo termine si rivelerebbe incommensurabile.
Questo, in breve, il contenuto del nostro intervento in qualità di coordinamento Produzione culturale SLC CGI PUGLIA.
A breve riceveremo un verbale dell’assemblea da parte della Regione, la quale, sulla base delle indicazioni fornite da sindacati e associazioni di categoria, si impegnerà nei prossimi giorni a elaborare soluzioni condivise.
Nel frattempo, grazie all’incremento del personale addetto alle rendicontazioni, verrà dato corso nel modo più veloce possibile, alla liquidazione di anticipi e saldi di cui le imprese sono ancora in attesa.
Seguiranno aggiornamenti appena possibile.