Il 31 maggio 1996 muore a Roma Luciano Lama, giovane partigiano protagonista della stagione fondativa della democrazia italiana, dirigente sindacale e uomo di sinistra, costruttore del sindacato e della Repubblica.
A venti anni dalla morte, la CGIL nazionale, in collaborazione con il proprio Archivio storico, l’Associazione Luciano Lama, la Fondazione Di Vittorio e l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico lo ricorda attraverso un programma fitto di iniziative: le notti bianche a lui dedicate (il 27 maggio a Lecce, il 29 a Bologna, il 31 ad Amelia, Cesena, Forlì, Palermo, Torino e Roma, il 1° giugno a Milano) animate da proiezioni, letture, riflessioni e ricordi, la mostra storico documentale Luciano Lama, il sindacalista che parlava al Paese, la commemorazione in Senato il 31 maggio.
La mostra sarà inaugurata il 27 maggio a Lecce nel corso delle giornate del lavoro della CGIL. Fra le ‘chicche’ selezionate e riprodotte segnaliamo la copia originale dell’atto di nascita di Luciano Luigi Giuseppe, la foto di Lama a 5 mesi e quella da bambino con il fratellino Lelio, i compagni di classe e le maestre a Forlimpopoli, il foglio matricolare dell’esercito, le lettere dalla base negli anni della Segreteria (tra cui un ‘Inno a Lama’ musicato sulle note dell’Inno di Mameli ed una richiesta: “Non dimetterti! Anche perché sei bellissimo!”), le caricature, i ritratti, le foto con Di Vittorio e, entrambi giovanissimi, Berlinguer, l’immagine della festa dell’Unità di Forlì del 1986 che ritrae Lama e Renzo Arbore mentre cantano insieme la canzone popolare romagnolaBèla Burdèla fresca e campagnola, il commovente addio alla CGIL nel 1986 e le testimonianze relative alle sue passioni per le carte, la pipa, la musica lirica, il calcio.
Sempre il 27 a Lecce, nel corso delle giornate del lavoro della CGIL, a Luciano Lama sarà dedicata una rassegna di film: Un leader in ascolto, a cura della Fondazione Di Vittorio e della Associazione per il centenario CGIL, regia di Pietro Medioli; Cari compagni, di Pasquale Cascella e Furio Angiolella;Quando un capo se ne va (Ediesse 1986).