Caro Raffaele,
la notizia che a Chianciano sei stato eletto Segretario nazionale della Federazione Nazionale della Stampa mi ha dato un’emozione positiva e intensa. Sono anche io un dirigente sindacale e conosco le gioie, le preoccupazioni, gli ostacoli che dovrai affrontare e superare, spesso in solitudine. Essere al servizio dei lavoratori ci fa sentire orgogliosi e degni di vivere la nostra vita che, però, è sempre burrascosa. In più noi siamo meridionali, pugliesi, baresi e abbiamo una vicinanza ulteriore con chi patisce la precarietà. So che nella tua relazione congressuale hai espresso la volontà di tutelare maggiormente chi non ha lavoro, chi viene sfruttato, le fasce più deboli della tua categoria. La CGIL fa questa politica da sempre e noi stimiamo chi lotta per emancipare le fasce meno tutelate. Come sai, la SLC CGIL tutela i lavoratori della comunicazione, quindi spesso le nostre strade convergono e ora forse capiterà più spesso. Io ti auguro di trascorrere 7 anni avendo sempre la forza culturale e morale per affrontare tutte le vertenze che ti saranno sottoposte. La tua sfida più grande sarà il prossimo contratto nazionale che deve poter dare speranze e tutele ai giornalisti di ogni parte d’Italia. Intanto festeggiamo la tua nomina. Sei uno dei nostri e sappiamo che la tua matrice culturale sarà utile quando dovrai mutuarla con interlocutori che hanno ideologie e interessi molto diversi dai tuoi.