25 Novembre per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne
In occasione della “Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne”, il 25 novembre 2015, in oltre 20 città italiane, verrà letto il testo teatrale “La Trilogia dell’AmorTe”, scritto dall’autore Francesco Olivieri. Si tratta di un testo composto tra tre monologhi che tratta il tema del femminicidio in maniera trasversale e non banale. Al progetto, sostenuto da NoiNo.org e dalla Cooperativa BeFree, hanno aderito anche le città di Parigi, Nancy e Berlino. La lettura verrà realizzata all’interno delle carceri, nei centri antiviolenza e verrà interpretata da circa 80 attrici e attori professionisti e dai detenuti delle carceri stesse. Tra le città italiane coinvolte possiamo citare: Roma, Trieste, Verona, Milano, San Giovanni Marigliano, Senigallia, Volterra, Frosinone, Aprilia, Cassino, Bari, Marsala, Siracusa, Ragusa, e Matera presso la sala teatro della Casa Circondariale di Matera con Nadia Kibout e Paola Lavini, ruolo maschile a cura di un’ospite dell’istituto, per la regia di Nadia Kibout.
“Dopo aver organizzato per due anni consecutivi la contemporanea nazionale contro la violenza sulle donne con il mio testo Finché morte non ci separi”, spiega l’autore Francesco Olivieri, “ oggi sento l’esigenza di chiudere un percorso sul tema della violenza, cercando di raccontarla in maniera trasversale attraverso tre sguardi e tre monologhi differenti racchiudendoli all’interno de “La Trilogia dell’AmorTe”. Quello di Federica Mellori, una delle due donne morte ammazzate in “Finché morte non ci separi”, quello di 3 uomini che nei vari dialetti locali, narrano le motivazioni che li hanno portati a uccidere la propria donna e quello di una moglie che uccide il proprio marito per “legittima indifesa”.
Chiediamo alla regista Nadia Kibout, di parlarci di questo spettacolo che andrà in scena in contemporanea internazionale e patrocinato della Commissione Pari Opportunità della Regione Basilicata.
Nadia, il 25 novembre a Matera porterai in scena il testo di Francesco Olivieri, tra gli interpreti vedremo te, Nadia Kibout e l’attrice Paola Lavini . Ho letto che il ruolo maschile è stato affidato a un ‘ospite dell’istituto della Casa Circondariale di Matera. Puoi parlarci di questa tua esperienza teatrale?
“Un’ esperienza nuova questa per me. Sono onorata. È molto stimolante sapere che presenteremo testi sulla violenza contro le donne in un carcere maschile. A breve incominceremo le prove col detenuto, ammetto che un po’ di agitazione c’è. Per fortuna sono molto disponibili in questo carcere e mi sostengono molto, aprendomi le porte e offrendomi il massimo dell’attenzione. Penso e credo che non sarà molto diverso dall’essere in un teatro “normale” . La mia premura è rivolta al messaggio che vogliamo trasmettere. Cioè che la violenza su una donna qualsiasi essa sia va combattuta. Il dialogo e il rispetto tra i due sessi è ciò che dovrebbe prevalere in un rapporto sano. Ho fiducia nelle istituzioni ed il fatto che le pari opportunità ci sostengono sono per me prova di ulteriore soddisfazione per un evento come questo. Grazie dell’attenzione a chi ci seguirà sperando di dare quanta più possibile visibilità a questo evento.”
A MATERA in occasione della “Giornata contro la violenza sulle donne il 25 novembre 2015”, presso la sala teatro della Casa Circondariale di Matera. Ore 9.30 – Trilogia dell’AmorTE – testo di Francesco Olivieri con Nadia Kibout e Paola Lavini, ruolo maschile a cura di un ospite dell’istituto, regia di Nadia Kibout. Lo spettacolo andrà in scena in contemporanea internazionale e patrocinato della Commissione Pari Opportunità della Regione Basilicata.