Per quanto riguarda gli intermittenti, l’INPS centrale, chiamato al telefono risponde:
– L’indennità di marzo (art. 44 DL 18) era incompatibile con la richiesta dei datori di lavoro di ammortizzatori per lo stesso lavoratore (fis o deroga). Avevamo inviato all’INPS diverse richieste non ancora risolte, in cui abbiamo scritto quanto aveva preso il lavoratore dal FIS. Spesso molto meno dell’indennità di 600 euro. L’INPS ha quindi chiesto al Ministero del Lavoro di modificare quanto previsto dal decreto, ovvero l’incompatibilità della indennità con i trattamenti di integrazione del fis. Ma il Ministero non ha ancora risposto.
– per le indennità di aprile e maggio invece non c’è nessuna incompatibilità nel decreto (DL 34) tra le indennità e i trattamenti di integrazione degli ammortizzatori per gli intermittenti. Li abbiamo avvisato che i loro territori hanno respinto comunque le domande a diversi lavoratori. Pertanto ci hanno risposto che invieranno una circolare interna per avvisare i territori che non c’è incompatibilità.
Cordiali saluti