GIRATO A MAGGIO DEL 2012 PER QUATTRO SETTIMANE TRA GIOVINAZZO, MOLFETTA E ALTAMURA, DA GIOVEDI’ 5 GIUGNO ARRIVA NELLE SALE “CONTRORA”, OPERA PRIMA DELLA REGISTA ROSSELLA DE VENUTO, CON PIETRO RAGUSA, FIONA GLASCOTT, FEDERICO CASTELLUCCIO, MARCELLO PRAYER E CON RAY LOVELOCK E SALVATORE LAZZARO.
IL FILM E’ STATO PRODOTTO DA MAURIZIO ANTONINI CON LA INTERLINEA FILM, IN COPRODUZIONE CON LA IRLANDESE RIPPLE WORLD PICTURES E L’ITALIANA BARTER SPA E COL SOSTEGNO DI APULIA FILM COMMISSION
Presentato con successo all’ultima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (“Evento speciale”) e al Bif&st di Bari, a partire da giovedì 5 arriva nelle sale il film “Controra”, opera prima della regista Rossella De Venuto.
“Girando questo film in Puglia –ricorda Rossella De Venuto-, ho realizzato il sogno di una vita: raccontare quel momento della giornata in cui da piccola ero costretta a stare in casa, in silenzio, al caldo, ad aspettare, mentre il mondo di fuori si fermava. Era la Controra”.
Girato per quattro settimana tra Giovinazzo, Molfetta e Altamura, ma anche a Bolzano e Dublino (Irlanda), il film è interpretato Pietro Ragusa, l’irlandese Fiona Glascott, l’italo americanoFederico Castelluccio, il pugliese Marcello Prayer con la partecipazione di Ray Lovelock eSalvatore Lazzaro.Il film si avvale anche di un cast tecnico di alto livello a iniziare dalla fotografia affidata all’irlandese Ciaran Tanham, al montaggio Cecilia Zanuso, nonché ai costumi e alla scenografia firmate dalle pugliesi Antonella Cannarozzi e Sabrina Balestra e la produzione esecutiva della Oz Film di Francesco Lopez.
“Controra”, con sceneggiatura di Rossella De Venuto basata su un suo soggetto sviluppato assieme al noto scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, racconta la storia di Leo, un italiano emigrato in Irlanda, e di sua moglie Megan, irlandese. Alla notizia della morte del Monsignor Domenico, uno zio di Leo, i due decidono di andare in Puglia per occuparsi di un’eredità, ossia un vecchio palazzo, che l’architetto è intenzionato a vendere al fratello sacerdote Nicola. Leo tornando a casa ritroverà il legame con la propria terra e Megan resterà estremamente affascinata dal palazzo, tanto da scegliere di rinunciare alla vendita e di restaurarlo. Ma la donna inizierà ben presto ad essere testimone di misteriose apparizioni ed eventi su cui cercherà di indagare, venendo ben presto a scoprire un mistero irrisolto nella famiglia del marito.
Prodotto da Maurizio Antonini con la Interlinea Film, in coproduzione con la irlandese Ripple World Pictures e l’italiana Barter SpA, il film ha ricevuto il contributo e sostegno della Apulia Film Commission, del fondo BLS Alto Adige, dell’Irish Film Board e il riconoscimento preventivo di interesse culturale ed opera difficile dal MIBAC. Il film è stato finanziato da Apulia Film Commission con un contributo pari a 108.000,00 euro (80mila euro Apulia National Film Fund e 28mila euroApulia Hospitality Fund e) la cui ricaduta sul territorio è di 284.085,00 euro. La forza lavoro pugliese impiegata per la realizzazione dell’opera è stata di 15 unità.