Con l’audizione dei sindacati di categoria e dei rappresentanti sindacali aziendali, la sesta Commissione presieduta da Alfonso Pisicchio ha concluso l’esame delle problematiche inerenti le tre istituzioni concertistiche regionali (Tito Schipa di Lecce, Magna Grecia di Taranto e l’Orchestra Metropolitana di Bari).
A tenere banco è stata la complessa e drammatica situazione della Ico leccese. Mentre per l’orchestra metropolitana di Bari si manifestano carenze di organico che impediscono una programmazione di ampio respiro e la Ico Magna Grecia costituisce un buon esempio di gestione di risorse pubbliche e private, a preoccupare sempre più è il presente ed il futuro della Ico leccese. Lo hanno detto senza mezzi termini i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria che hanno descritto la drammaticità della situazione in cui versano gli orchestrali e ripercorso le tappe che hanno portato alla mancata concessione del contributo di 497 mila euro alla Fondazione (Fus sinfonico) e 400 mila euro alla Provincia di Lecce (Fus lirico).
L’assessore con delega alla cultura Loredana Capone ha ribadito ancora una volta come il governo regionale sia in attesa di conoscere il piano di impresa, richiesta sollecitata al presidente della Fondazione “Schipa “, Antonio Gabellone, non più tardi di martedì scorso, nel corso di una riunione svoltasi alla presenza del presidente della Regione Michele Emiliano. “Aspettavamo ed aspettiamo ancora una proposta della Fondazione per guardare al futuro dell’orchestra – ha detto l’assessore Capone. – Ad oggi non è arrivata, nonostante la regione più volte si sia detta pronta a svolgere la sua parte. Siamo consapevoli che l’orchestra “Schipa” è un patrimonio artistico e culturale di inestimabile valore, appartiene al territorio ed all’intera Puglia. Vogliamo fare il possibile per salvaguardarlo, lo ha detto esplicitamente il presidente Emiliano. Tuttavia, ogni nostra azione, ogni nostro intervento futuro, non può prescindere da un piano industriale che sia allo stesso tempo economicamente sostenibile e abbia continuità con il progetto artistico. Ci auguriamo che la Fondazione tenga fede agli impegni e che nelle prossime ore recapiti in assessorato il piano industriale. Noi coltiviamo questa speranza perché l’orchestra “Schipa” continui a vivere ed a rappresentare assieme alle Ico Magna Grecia ed alla Città metropolitana di Bari, le eccellenze artistiche di questa regione”.
Il presidente della VI Commissione, Alfonso Pisicchio che ha coordinato l’approfondito esame sulla realtà delle tre istituzioni concertistiche avviato nelle scorse settimane dalla VI Commissione, ha sostenuto che il risultato delle audizioni consegna un quadro all’interno del quale “sono necessari interventi tesi alla salvaguardia del patrimonio artistico custodito dalle tre Ico regionali. Che questo sia necessario ed indispensabile è nell’interesse del governo regionale. Quel che occorre è mettere in piedi un percorso con indirizzi chiari e sostenibili che assicuri a tutte un futuro. La situazione dell’Ico di Lecce – ha concluso infine Pisicchio – è delicatissima. Un progetto industriale aiuterebbe una possibile soluzione”.
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