Riprendiamo la nostra conversazione con l’editoria, con Giordano Perelli, che ci introdurrà nell’affascinante mondo del libro d’arte e d’artista, e le sue ”NUOVE CARTE” di Fano, preziosissima editoria artigianale. Giordano Perrelli, incisore e scultore, è nato nel 1943 in una località periferica di Fano, a Bellocchi (dove tuttora coltiva nel tempo libero la terra, cura le sue erbe, e dove tiene il torchio e quindi lo studio calcografico). Perelli si è formato a Urbino all’Istituto d’Arte e, sotto la guida di Castellani, Piacesi, Bruscaglia e Carnevali, alla Scuola del Libro come incisore e all’Accademia delle Belle Arti come scultore. Per anni ha fatto lo stampatore per La Pergola e la rivista Il Leopardi. Giordano Perelli è tutt’oggi editore, artista incisore. Le sue pubblicazioni non sono mere opere commerciali, egli imbastisce prima di tutto, un legame tra il poeta e l’artista editore, coniugando immagine e parola, e tutto ciò sublimando prima di tutto il confronto umano artistico, non è raro che, tutto ciò, si evolva in quello che di più prezioso possa avvenire tra due esseri umani, l’amicizia. Sì perché, Giordano Perelli è, prima di tutto, un amico dei poeti che hanno il privilegio di apprezzarne l’uomo, la sua umanità, e di essere pubblicati nelle sue plaquette.
Giordano, puoi descriverci prima di tutto in cosa consiste la plaquette?
“La plaquette per i bibliofili è una piccola cartellina, tirata in pochissime copie con cura e fuori commercio. Nel mio caso si tratta di una cartellina di cartoncino “povero” del formato 13×29 cm., piegata verticalmente in tre parti, nella prima c’è il frontespizio, nell’ultima il colophon. all’intero viene inserito un foglio di carta pregiata delle cartiere Miliani di Fabriano Tiepolo o Rosaspina piegato in due, dove da una parte si trova un testo poetico e dall’atra un’acquaforte originale stampata a mano. la tiratura può variare da 66 a 99 copie, eccezionalmente 120. ogni esemplare è ovviamente contrassegnato da una numerazione in cifre arabe che spedisco come saluti o augurio ad amici e se capita come scambio con altri autori.”
Giordano, cos’è il libro d’arte e d’artista?
“Il libro d’artista ( o libro d’autore) non va confuso con il libro oggetto che è un esemplare unico, un oggetto unico a forma di libro. il libro d’artista ha un po’ le caratteristiche della plaquette, è stampato in pochissime copie con l’inserimento di grafiche originali realizzate in diverse tecniche dell’arte grafica es. calcografia, xilografia, litografia, serigrafia ecc. Io, in quei pochi che ho realizzato, ho inserito acqueforti perché il mio atelier è attrezzato per le tecniche calcografiche. Trattandosi di un “libro” ovviamente è composto da più fogli che normalmente vengono rilegati con filo di refe o a leporello.”
Giordano, come viene realizzato il libro d’arte e d’artista?
“Per la realizzazione di un libro d’autore in linea di massima il principio non cambia rispetto al libro industriale, si parte sempre da una idea, da un progetto (formato, carta, testi, immagini ecc.), sono le tecniche che cambiano sia per la progettazione che per la stampa, soprattutto è importante il fine che deve avere tale lavoro. Il menabò si fa con forbici e colla, le carte sono sempre pregiate, ricercate e piegata a mano, chi può ancora usa i tipi in piombo per la composizione dei testi, così pure la rilegatura è fatta amano. qui poi ogni autore si sbizzarrisce come vuole nel creare questi “rari gioielli” che solo i veri amatori hanno modo di apprezzare. C’è un grande ritorno al recupero delle antiche tecniche di stampa e ben lontani dalle OFFSET che stampano trentamila copie all’ora o dal libro in stampa digitale. Io impiego un quarto d’ora solo per inchiostrare una lastra all’acquaforte, senza pensare poi al tempo impiegato in precedenza per la realizzazione della stessa.”
L’intervista a Giordano Perelli a cura di Lorenzo Fattori. Video di presentazione che, ha introdotto, l’inaugurazione della mostra: https://www.youtube.com/watch?v=mz7WrKG417M&feature=youtu.be
Giordano Perelli è protagonista di una personale al Castello di Candelara (PU). La mostra “Il viaggio nel tempo” è stata inaugurata il 5 Luglio 2015 e proseguirà fino al 26 del corrente mese.