Comunicato stampa
FONDAZIONE ICO TITO SCHIPA LECCE
Dopo il licenziamento dell’Ispettrice dell’Orchestra “per motivi economici”
ora la Partecipata della Provincia di Lecce fa una nuova assunzione
Labriola SLC CGIL scrive al Presidente Gabellone:
“Sono forse cambiate le condizioni della Fondazione, tanto da permettersi nuovi costi?”
Riportiamo, qui di seguito, la lettera inviata nei giorni scorsi ad Antonio Gabellone, Presidente della Provincia di Lecce e della Fondazione Ico “Tito Schipa”. Come ricorderete, la Slc Cgil denunciò pubblicamente, lo scorso 1° febbraio, il mancato rinnovo del contratto dell’Ispettrice dell’Orchestra Ico Tito Schipa della Provincia di Lecce, dott.ssa Giulia Celeste. Un incarico che la stessa Ispettrice ricopriva da 20 anni e che fa pensare a quel mancato rinnovo, senza preavviso e spiegazioni alla lavoratrice, come a un vero e proprio licenziamento e che il Sindacato ha già impugnato legalmente.
Nel frattempo però la Slc Cgil viene a conoscenza di una nuova assunzione fatta dalla Fondazione. Salvatore Labriola, segretario generale comprensoriale della Slc Cgil Lecce-Brindisi, chiede quindi, con la lettera che potete leggere qui di seguito, spiegazioni in merito, visto che la giustificazione addotta per il licenziamento dell’Ispettrice sarebbe stata la situazione di difficoltà economiche in cui verserebbe la Fondazione.
al Dott. A. Gabellone
Presidente
Fondazione ICO T. Schipa Lecce
Egregio Presidente,
è con estrema meraviglia che apprendiamo, in maniera del tutto ufficiosa e occasionale, che la Fondazione ICO Tito Schipa di Lecce ha proceduto al rinnovo di un contratto di lavoro a tempo determinato per una risorsa amministrativa.
Non essendoci alcuna riserva personale verso il lavoratore in questione e volendo da subito sciogliere ogni dubbio di eventuali speculazioni di carattere personalistico, riteniamo esprimervi, ancora una volta, la nostra contrarietà per una gestione del personale che definire discrezionale è un eufemismo.
Al di là del diritto all’informazione che forse, anche per semplice cortesia relazionale, sarebbe dovuto alle organizzazioni sindacali in occasione di assunzioni di lavoratori, anche se a tempo determinato, restiamo basiti per tale determinazione, alla luce del fatto che la SV ha dichiarato di aver proceduto al licenziamento della Prof.ssa Giulia Celeste per meri motivi di carattere economico, vista la difficile situazione in cui versa la Fondazione.
Ci chiediamo quindi cosa sia cambiato nel giro di un paio di mesi.
Sono forse cambiate le condizioni economiche della Fondazione, tanto da permettersi una nuova assunzione e di conseguenza nuovi costi?
Questo nuovo costo era stato preventivato nel bilancio preventivo della Fondazione?
E inoltre, con quali mansioni questa risorsa sta operando in Fondazione?
Atteso che, da quanto è dato di sapere, questo lavoratore già in passato ha operato con mansioni di segretario artistico, andando di fatto ad “espropriare” il lavoro della Prof.ssa Celeste, sino a renderlo nel tempo, un ramo secco da tagliare.
Ma di questo, come Lei ben sa, deciderà il Tribunale di Lecce, atteso che è in atto un ricorso legale promosso da questa organizzazione sindacale a tutela dei diritti della nostra iscritta.
Ma quello che non riusciamo a capire e su cui le chiediamo di aiutarci a fare chiarezza, è perché si continua ad aumentare il costo del lavoro, quando le previsioni sull’esistenza stessa della Fondazione sono quelle da Lei stesso dichiarate ai tavoli relazionali e su cui, tutto il movimento sindacale è impegnato a trovare soluzioni, per la continuità di una attività che, oltre ad essere un fiore all’occhiello della nostra comunità, garantisce lavoro ai professori d’orchestra e alle maestranze tutte.
Da ultimo, vorremmo ricordare a noi stessi che la sua gestione sarà forse ricordata per quella che ha prodotto il più alto contenzioso nella storia della Fondazione, visti i tanti ricorsi pendenti, compresi quelli dei professori d’orchestra per la mancata stabilizzazione, che non hanno trovato soluzione, anche qui, per una Vostra personalissima interpretazione legislativa.
E quindi sorge spontanea una domanda, cosa è cambiato rispetto alle dichiarazione da Lei rese ai tavoli alle OO.SS., sul fatto che la Fondazione ICO fosse una partecipata della Provincia di Lecce e non una Fondazione di diritto privato?
Atteso che dalle sue dichiarazioni rese alla stampa locale, in risposta alle interrogazioni poste nel Consiglio provinciale, sul suo compenso in qualità di Presidente della Fondazione ICO, ci pare fossero invece orientate in maniera diversa.
Ma comprendiamo che le opinioni possono cambiare, anche quelle che, sino a ieri, potevano sembrare convinzioni.
Nel porgerle i migliori saluti, restiamo nell’attesa di un suo cortese riscontro.
Salvatore Labriola
Segretario Generale SLC Cgil Lecce-Brindisi