Siamo soddisfatti di come il Governo nazionale,alla conclusione del tavolo ministeriale di qualche giorno,ha deciso di affrontare alla radice la vertenza di Teleperformance e dei 3000 lavoratori di Taranto: basta soluzioni che ricadono in negativo su cittadini di un territorio martoriato! La politica nazionale ha mostrato grande senso di responsabilità avocando a sè le sorti di quella vertenza che si contestualizza in una drammatica giungla legislativa di un settore come quello dei call center in cui i predatori di mercato,sfruttando massimo ribasso e Delocalizzazioni, uccidono le imprese che hanno stabilizzato,come Teleperformance.
Il Governo deve necessariamente,così come dichiarato nel suo intento, su questa assoluta mancanza di regole ed obbligando le committenze,pubbliche e private, al rispetto del contratto di lavoro: solo così si darà anche a Taranto,vista la condizione drammatica di quel territorio,un segnale concreto di attenzione e soluzione reale dei problemi.
Per questo,come Presidente della Puglia,auspico un rapido intervento governativo su questo sistema dei ricavi e degli appalti affinché,già al tavolo del 10 Luglio,consenta il salvataggio dei posti di lavoro a Taranto e dia una prospettiva ai 3000 lavoratori.
Il primo segnale importante è stato dato: adesso il Governo deve trasformare quel segnale in atti concreti: solo così,anche a Taranto, la politica potrà riacquisire autorevolezza e credibilità.
Michele Emiliano