DARIO STEFÀNO: “MI VOLETE COME PRESIDENTE?”

(Di Francesco Monteleone)

Il 18 luglio 2014 fa molto caldo. All’Università si discutono e festeggiano le tesi di laurea. Nei bar cittadini il più gettonato è Gianluca Paparesta. Gli intellettuali su Facebook esprimono giudizi contrastanti sulla ‘cena bianca’, il popolo si rinfresca a Torre Quetta e il senatore Dario Stefano convoca i giornalisti che, in piena estate, hanno poche notizie da scrivere: “Vi dico la mai candidatura alle primarie” (che brutta espressione grammaticale per una scelta tanto importante!). Senza farsi introdurre da un moderatore, il presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari diventato famoso per aver tolto il titolo di senatore a Berlusconi, parla direttamente alla stampa con sicurezza e moderata spavalderia.
“Nel centro-sinistra pugliese si fanno le primarie dopo dieci anni di cambiamento reale che la crisi internazionale ha frenato, ma non bloccato…Il governo nazionale ci è stato ostile a lungo, ma ora bisogna dare continuità alla politica vendoliana”. Il sen. Stefàno, anche se impegnato a Roma, descrive un tour fatto per la Puglia, durante il quale ha ricevuto sollecitazioni forti che lo hanno convinto a fare una scelta precisa: “Mi candido alle primarie del centrosinistra” – ha ripetuto a voce alta – “e lo faccio con l’ambizione di essere il candidato alla presidenza regionale di tutto il centrosinistra”. Stefàno, ultimo capolista di SEL al Senato è un pretoriano di Nikita, nonostante possiede una formazione ideologica differente. “La Puglia ha lenito i disagi dei più deboli, ma non ha rinunciato alla innovazione. Dobbiamo mettere insieme ‘storia e futuro’, come si è fatto con le masserie didattiche e la ricerca aerospaziale; inoltre continuiamo a tenere accesi i motori culturali che generano la filiera produttiva, come la Apulia Film Commission e Puglia Sound”.
Ma come pensa Dario Stefàno di superare i pesanti concorrenti che si fanno avanti dalle fila del Partito Democratico? “Continuerò la traversata per la Puglia. Voglio riconquistare gli elettori che dal 2010 non hanno più guardato al centrosinistra; ho un metodo molto originale (?!). Sono orgoglioso di questa Puglia dalle potenzialità inespresse, che sa nobilitare ‘la scienza e la coscienza. A Roma la Puglia è vista come uno straordinario modello di innovazione. Vendola è un leader irripetibile.”. Infine, rispondendo alla domanda più ovvia che un militante progressista e malizioso vorrebbe rivolgergli, Dario Stefàno ha detto il suo slogan: “Io non temo la candidatura di Emiliano, sono convinto che la Puglia e con me. E mi candido per vincere le primarie, non per perderle”.

Francesco Monteleone