Al dott. Aldo Patruno
Oggetto: PUGLIA SOUNDS PLUS
La scrivente O.S., è venuta a conoscenza a mezzo stampa che a seguito del Piano Straordinario per la Cultura e il Turismo, la Regione ha attivato il piano “Puglia Sounds Plus” con una dotazione di Euro 1.500.000 che risulta parte integrante della strategia “Custodiamo la Cultura”. Primo atto la realizzazione del “Medimex D”, music conference internazionale digitale in programma dal 3 al 21 giugno p.v., cui dovrebbe far seguito la pubblicazione di nuovi avvisi pubblici per la produzione e la programmazione.
Rileviamo la gravità della mancata convocazione di un tavolo partenariale di confronto che entri nel merito dei suddetti avvisi annunciati e non ancora dettagliati.
Lo stesso vale per la totalità delle misure annunciate nel piano straordinario e non ancora pervenuteci, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni.
“Un tavolo di confronto sui temi internazionali più importanti: dallo streaming al futuro dell’industria musicale, dalla comunicazione ai tempi del Covid sui social, fino alle scuole dei mestieri della musica per i professionisti”, si legge nell’intervista rilasciata dal responsabile di Puglia Sounds. Una manifestazione che però non contempla tra i relatori la presenza dei musicisti, degli organizzatori, delle maestranze dell’intera filiera produttiva del settore pugliese: gli stessi sono relegati al ruolo di spettatori passivi.
Sottolineiamo, inoltre, l’avvio di una imponente campagna pubblicitaria a pagamento sui quotidiani con l’utilizzo dei fondi in dotazione.
In un momento di profonda crisi con l’intero comparto messo in ginocchio dall’emergenza Covid-19, ci sembra altresì inopportuno distrarre risorse pubbliche per destinarle ad un’attività marginale rispetto alla situazione emergenziale in corso: le stesse dovrebbero essere investite integralmente per sostenere la filiera musicale pugliese.
La concertazione con le parti sociali, inoltre, garantirebbe pluralismo nelle decisioni, uno sguardo attento alle istanze dirette dei lavoratori pugliesi del settore.
Suddetti provvedimenti urgenti dovrebbero rappresentare un mezzo per non lasciare sole le imprese e le famiglie che necessitano di azioni concrete e prive di complicazioni burocratiche.
Diversamente, ci adopereremo per comunicare a mezzo stampa la mancanza di attenzione del Governo regionale nei confronti di un settore che rischia di chiudere per sempre i propri battenti.
Bari, 26 maggio 2020
Giuseppe Gesmundo Nicola Di Ceglie
Segretario Generale CGIL Puglia Segretario Generale SLC CGIL Puglia