Oggi, 23 ottobre 2017, avrebbe compiuto 97 anni e probabilmente, per festeggiare degnamente il suo genetliaco, avrebbe regalato ai bambini di tutto il mondo un’altra delle sue adorabili filastrocche. Parliamo di Gianni Rodari, pedagogista e scrittore italiano specializzato in letteratura per l’infanzia, ma amatissimo anche dagli adulti, perché tutta la sua produzione si muove su un doppio registro: tematiche per lo più leggere e divertenti, ma estremamente profonde e toccanti quando si tratta di denunciare il nonsenso della guerra e delle differenze sociali.
La città che gli ha dato i natali festeggia ogni anno il compleanno di questo genio creativo, dedicandogli un evento che dura più di dieci giorni: un festival letterario per ragazzi, insieme a tante altre attività formative e ludiche, rivolte soprattutto ai più piccoli. La città è Omegna, un comune di poco più di 15.000 abitanti nella provincia di Verbania-Cusio-Ossola: qui Gianni nacque e vi trascorse una infanzia serena tra scuola e giochi, conosciuto da tutti come il “figlio del panettiere”. Dopo la scomparsa del padre, la famiglia si spostò nella provincia di Varese, ma Gianni resterà per sempre legato ad alcuni luoghi del territorio natio, che trovano largo spazio nelle sue opere. Tra questi, l’isola di san Giulio, i monti e soprattutto la Nigoglia, fiume che si vede scorrere dalla piazza del Municipio di Omegna, emissario dello strampalato lago d’Orta. Strampalato, perché invece di mandare le sue acque a sud, come fa per esempio il Lago Maggiore, le manda a nord, dritto dritto verso le Alpi.
Anche quest’anno, il Festival Rodari ha visto coinvolte istituzione, scuole e i luoghi culturali della cittadina, quasi tutti intitolati al celebre scrittore e alla sua vivida immaginazione: la biblioteca Rodari, il Parco della Fantasia, Il Giardino degli arcobaleni.
Proiezioni, incontri con gli autori e rappresentazioni teatrali sono alcuni degli eventi organizzati per animare il cartellone. Particolarmente apprezzato è stato l’appuntamento con lo scrittore e disegnatore curdo-iracheno Fuad Aziz, che ai bambini ha parlato dell’uso delle parole e dei colori, quindi dell’importanza di librarsi in volo sulle ali della fantasia.
La festa di compleanno si è conclusa domenica 22 ottobre, con una grande e gustosa torta preparata da un gruppo di studenti pasticceri della provincia del VCO, proprio con gli ingredienti descritti dallo stesso Rodari nel racconto “La torta in cielo”, divenuta il dolce tipico di Omegna: pan di spagna al cioccolato, marmellata di lamponi, nocciole, mandorle, e infine ciliegine rosse per decorare.