BARI INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2014

Diario del 4 aprile.

(Di Carmela Moretti)

Pare sia stato un guasto tecnico al treno a ritardare l’arrivo del regista Giuliano Montaldo a Bari. Anche quest’anno il maestro è tornato nel capoluogo pugliese per il Bif&st, in cui ricopre il ruolo di ‘presidente della giuria del pubblico’ per la sezione ItaliaFilmFest/Opere Prime e Seconde.
Tra i suoi film, indimenticabili sono Sacco e Vanzetti e Giordano Bruno, entrambi interpretati da Gian Maria Volonté, a cui quest’anno il festival dedica un grande tributo artistico. Ultimamente Montaldo ha diretto L’industriale (2011) con Pierfrancesco Favino e Carolina Crescentini.
“Viaggio comodo, ma un po’ troppo lungo”, confessa sin da subito la sua signora con occhi ridenti dietro lenti scure. E con la risolutezza di una donna d’altri tempi, si dirige spedita verso la hall, lasciando il marito Giuliano a conversare con i suoi amici Felice Laudadio e Ettore Scola.
Fuori, la pioggia scrosciava prepotente già da qualche ora. Ma al signor Montaldo non piace la pioggia e si augura che il giorno successivo, per la serata inaugurale, possa tornare il bel tempo. Così, gioca a fare una scommessa con i ragazzi dell’hospitality: una hostess alle prime armi azzarda che pioverà, un cameriere pronostica una splendente giornata di sole.
“Mi scusi, ma preferisco credere a lui. E non per antifemminismo”, sostiene Montaldo sorridendo come un bambino. E poi, a proposito di antifemminismo, si diverte a raccontare una barzelletta cattiva, chiamando i ragazzi a raccolta: «Una giovane coppia è a letto e la donna chiede “Amore, fammi sentire attraente come un tempo. Dai, fammi sentire di nuovo donna”. E il marito, ancora assonnato: “Va bene, cara, vammi a preparare un caffè!”»
Ma Giuliano Montaldo è un galantuomo d’altri tempi; per dimostrare che è ben altra la sua considerazione delle donne, il maestro prende la mano della hostess e la bacia teneramente. Poi va a fumare di nascosto dalla amata moglie.

Slc Cgil Puglia